Sales Talk: Antonio Romeo, Export Manager di Perlino SPA

Sales Talk: Antonio Romeo, Export Manager di Perlino SPA

Antonio Romeo ricopre il ruolo di Export Manager presso Perlino SPA, contribuendo a portare l’eccellenza del settore vinicolo italiano sui mercati internazionali e a consolidare la reputazione del marchio aziendale a livello globale. In questa intervista, Antonio ci racconta la sua visione del ruolo, approfondendo l'importanza di sviluppare strategie mirate e di instaurare relazioni solide per il successo aziendale nel commercio internazionale.

 

Cosa fa un Export Manager?

L’Export Manager è una figura strategica per la crescita internazionale di un’azienda. Tra le sue principali responsabilità troviamo:

  • Agire come ambasciatore dell’azienda all’estero, rappresentandola nei confronti di clienti, opinion leader e, se necessario, dei media, soprattutto in assenza di un dipartimento marketing e comunicazione internazionale.
  • Sviluppare una strategia di espansione pluriennale per i mercati esteri target, basandosi su ricerche di mercato, attività di sviluppo commerciale e iniziative di trade marketing.
  • Individuare, negoziare e gestire rapporti con importatori e distributori, collaborando alla creazione di progetti di marketing specifici per ciascun mercato locale.
  • Monitorare i dati di mercato per valutare l’efficacia delle operazioni commerciali, l’andamento dei partner locali e identificare nuove opportunità di business.
  • Gestire la redazione di budget periodici e report, garantendo il controllo e la responsabilità diretta sui risultati economici nelle aree di competenza.
 

Quali sono le 5 competenze necessarie per un Export Manager? Perché le ritieni indispensabili?

Lavorare come Export Manager nel settore Beverage, con un focus sulla produzione di vini e spumanti, richiede un mix di competenze chiave. Tra le più importanti si distinguono:

  • Leadership: è fondamentale per gestire efficacemente le relazioni, sia interne che esterne. Un buon Export Manager deve saper coordinare team e partner, oltre a rappresentare l’azienda con autorevolezza nei mercati esteri.
  • Acume commerciale: essenziale per cogliere le migliori opportunità di mercato e incrementare il fatturato aziendale. La capacità di analizzare contesti complessi e prendere decisioni strategiche è vitale per il successo dell’export.
  • Marketing e comunicazione: competenze indispensabili per gestire attività promozionali e comunicative nei mercati esteri. In assenza di un team dedicato, l’Export Manager deve essere in grado di pianificare e implementare strategie di marketing.
  • Conoscenza delle lingue straniere: la comunicazione è la chiave del successo nel commercio internazionale. Parlare fluentemente più lingue facilita la costruzione di relazioni solide e accelera il raggiungimento di risultati commerciali.
  • Apertura mentale e disponibilità a viaggiare: curiosità, assenza di pregiudizi e apertura verso nuove esperienze sono qualità imprescindibili per comprendere al meglio i mercati esteri. La capacità di adattarsi a diverse culture e contesti locali è determinante per costruire relazioni proficue.
 

Cosa consiglieresti a un professionista che ambisce al ruolo di Export Manager?

Per diventare un Export Manager di successo, ritengo che la formazione continua sia imprescindibile: studiare a fondo il settore di riferimento, aggiornarsi e seguire corsi specifici può fare la differenza. Ritengo inoltre che, soprattutto agli inizi, lavorare con un mentore sia utile per acquisire competenze pratiche. Anche esperienze come stage o collaborazioni temporanee possono rappresentare preziose opportunità di apprendimento.

Un altro aspetto importante è scegliere un settore che appassiona. Questo lavoro richiede dedizione, energia e la capacità di affrontare sfide quotidiane, e la passione per il settore in cui si opera rappresenta una forza motrice indispensabile nei momenti più difficili. Allo stesso tempo, è importante essere pazienti: i risultati dell’export non sono immediati. È necessario avere pazienza, non scoraggiarsi di fronte agli ostacoli e saper ripartire quando necessario.

Infine, mantenere un equilibrio tra lavoro e vita privata è essenziale. Gestire il carico di lavoro senza trascurare il proprio benessere personale è essenziale per mantenere la motivazione nel lungo termine e godersi il proprio lavoro.

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